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La Biblioteca "Agostino Steuco" |
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Nel Settecento prima della soppressione napoleonica, cioè prima del 1810, almeno due Canonici redigevano il catalogo di tutti i libri esistenti nella Canonica di S. Secondo. Si ebbe così un manoscritto in ottavo di fogli 35, mancante delle pagine 13 e 14 e probabilmente incompleto. I 612 volumi furono classificati secondo un particolare canone: Autori greci (45 volumi), Filosofi (83), Oratori (32), Vite dei Santi (21), Autori di lettere (7) Poeti (31), Medici (7), Moralisti (68), Scrittori di spiritualità (58) Storici (68) Predicatori (135) e Sacri Espositori (57). La valutazione delle opere appare ardua, giacchè i Compilatori non trascrissero l’ anno della pubblicazione dei volumi. Ciononostante alcune osservazioni sono possibili: è evidente l’ esiguità numerica della raccolta. Probabilmente il diminuito numero dei religiosi e la conseguente decadenza della Canonica furono le cause principali. L’unione dei Canonici Regolari con gli Eremiti di S. Agostino del monastero di S. Ambrogio, avvenuta fin dal 1413, riportò a S. Secondo stabilità economica e una rinnovata famiglia religiosa. E’ infatti nel Cinquecento che la Canonica cominciò a godere uno dei momenti più interessanti della sua storia. Altra osservazione: chi si accosta per la prima volta al catalogo settecentesco noterà che il titolo delle opere classificate non corrisponde esattamente a quello reale… Non si tratta però delle normali e consuete abbreviature, ma di omissioni o meglio riassunti del titolo delle opere. Ad ogni modo la biblioteca raccoglieva opere di letteratura latina greca e araba con relative grammatiche e vocabolari, varie edizioni della Bibbia, Commentari dei Salmi, Dizionari geografici, l’ opera omnia di Tommaso da Kempis, volumi di medicina, testi di apologetica, spesso tradotte dal francese e molte opere di predicazione.Non mancano l’ opera omnia di Sant’ Alfonso dei Liguori e vari opere dell’ eugubino Paolo Beni e il volume “ fabbrica degli orologi solari “ del Canonico Regolare Valentino Pini. Non tutti i volumi indicati nel suddetto catalogo sono oggi rintracciabili nell’ attuale biblioteca. Probabilmente, quando nel 1802 si ebbe sentore della soppressione dei monasteri, i religiosi rimasti quando dovettero riparare presso le loro famiglie ( come accadde nel 1810 ) portarono con sé qualche volume della biblioteca, quale spirituale legame con i propri confratelli. Abbiamo un secondo catalogo dei libri conservati nella Canonica datato 1828, cortesemente inviato al bibliotecario Don Franco Gualtieri dal Rev.mo P. Abate Generale Don Pietro Guglielmi. Proveniente dall’ Archivio di San Pietro in Vincoli di Roma, il catalogo è giunto in fotocopia. Se la scrittura è spesso illeggibile, perché eccessivamente minuta, all’ anonimo Compilatore va riconosciuto il merito di aver riportato l’ anno delle pubblicazioni dei volumi. Siamo venuti a conoscenza che su 100 volumi classificati vi erano 19 incunaboli, 62 cinquecentine, 2 opere del Seicento e le rimanenti senza data. Oggi la Biblioteca dei Canonici Lateranensi di Gubbio custodisce ben 16423 volumi tra cui 3 incunaboli e 37 cinquecentine. E’ costituita da tre Fondi: San Secondo, San Giuseppe e San Pietro in Vincoli. E’ iniziata la catalogazione e l’nventariazione ad opera del Dott. Filippo Paciotti del Dott. Francesco Maria Copernico e di Gian Battista Copernico. Non appana sarà completata sarà resa disponibile al pubblico. Prof. Pietro Mattei
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Approfondimenti | |||||
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Canonici Regolari Lateranensi – Via Tifernate, 6 – 06024 Gubbio (PG) – tel. 075/9273869 – fax 075/9273860 – e-mail: biblioteca.steuco@libero.it – agosto 2006 © design_Francesco Maria Copernico www.fmcdesign.altervista.org |